ACCADEMIA INTERNAZIONALE DI SIGNIFICAZIONE POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
V EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA APOLLO DIONISIACO ROMA
Critica in semiotica estetica dell’Opera “Hallucination” del finalista in Arte Sophia Zaccaron
I barbagli luminosi dei gessi della Zaccaron sono esperienza estatica dell’uscita dai propri confini fisici, ad abitare l’emozione della continuità dell’uomo alla natura nella traccia melodica, che congiunge il respiro profondo e intimo dell’elemento aereo. Sulla percezione del connubio dei sensi e dei fiori, è trascrizione archetipica della cinesi e dell’impressione del gesto emotivo, nella metamorfosi che fonde le modulazioni toniche e le armonie espressive della pelle dell’uomo e del mondo.
Hallucination
125×60
Anno 2018
Gesso, acrilico su tela e poliuretano
Rappresenta lo stato di disorientamento psicofisico durante un’allucinazione.
L’Artista si è messa in gioco per studiare ciò che si prova nell’avere le allucinazioni, nell’essere disorientati e persi negli anfratti del proprio subconscio.
Essendo astemia è stato facile, le è bastato bere un bicchiere di vino.
Genesi
La vita nasce e si fa strada rompendo le barriere.