Soul’s Messengers

Mostra d’Arte Contemporanea tenutasi all’interno del prestigioso palazzo Colonna, sede municipale, di Marino Laziale, Roma.

Il salto nel vuoto!

 

Correva l’anno 2017, per vivere lavoravo come commessa in un centro commerciale dove guadagnavo troppo poco, non avevo tempo per fare ciò che amavo davvero e non ero felice. È stato allora che mi sono trovata ad un bivio: la mia felicità o la stabilità economica? Così ho deciso di fare un salto nel vuoto: mollare il contratto a tempo indeterminato che fino a quel momento pagava affitto e bollette per dipingere e vivere di arte! Mi sono sentita rinascere come rinasce l’araba fenice ma anziché dalle ceneri, dai colori dei miei dipinti! Era tutto nuovo, talvolta avevo paura e non nascondo che ci sono stati dei momenti difficili, ma la sensazione di libertà è talmente forte che mi accorgo di trovare ogni volta la forza per superare ogni ostacolo! Questa foto mi è stata scattata da mia madre il giorno in cui ho preso questa grande decisione, era sabato 16 dicembre 2017 e stavo esponendo alla mia prima mostra internazionale d’arte a Marino Laziale. Anima dietro di me, l’opera del mio salto nel vuoto, l’opera del mio cambiamento. In questo movimento di rilievi ci sono i colori nuovi che hanno finalmente abitato la mia anima!

 

Sophia Zaccaron riesce a riprodurre esattamente la realtà. E sa farlo in modo preciso, analitico, come solo un’attenta osservazione di ciò che la circonda può permetterle. Ma questo non le basta più, vuole andare oltre; i suoi quadri si arricchiscono di nuovi stimoli che manifestano una crescita artistica indirizzata verso l’informale. Da sempre attratta dalle arti visive e dotata di spirito creativo, ha scoperto il piacere di esprimere i propri stati d’animo, i suoi pensieri, i sogni e i desideri soprattutto attraverso la pittura. Dipingere per lei significa esplorare il mondo entrando in sintonia con la natura. Le sue opere nascono dal desiderio di dare vita alle emozioni più profonde; sono dunque l’espressione della sua anima, le silenziose depositarie dei suoi sentimenti. Frammenti di visioni e di ricordi, sublimati da colori caldi, intensi e luminosi, si allontanano sempre più dal dato naturalistico e manifestano una loro autonomia plastica, disegnativa ed estetica. Movimenti di linee vibranti, segni sinuosi che si organizzano in armoniose composizioni trasfigurano la realtà, riducendola a tracce di memoria nelle quali confluiscono i bagliori luminosi di visioni registrate nell’anima.  Ecco quindi l’oro che accende e impreziosisce i suoi lavori; metafora stessa dell’ispirazione e della creazione artistica, questo raffinato colore entra nei dipinti di Sophia e li illumina, li arricchisce, diventa sostanza cromatica che invade ampie superfici o sottolinea particolari e dettagli.  Il ruolo della luce ha un valore determinante in questa particolare fase della sua ricerca artistica.  Si pone come elemento interno all’opera, appartenente quindi ad un’intrinseca potenzialità comunicativa, ma anche valore esterno, basato sulla ricerca di un’ illuminazione orientata in base all’incidenza dei suoi raggi. L’oro appare, per questa giovane artista, simbolo evidente di chi, lasciata la sofferenza dietro di sé, sa guardare avanti prefiggendosi traguardi per cui lavorare.  Queste sue opere, che hanno stabilito un legame inscindibile con la luce, esprimono un messaggio di speranza, sono una concreta testimonianza di amore per la vita.  E non possono quindi che trovarci complici e alleati.

Antonella Uliana

Anima

Rappresenta le emozioni, i pensieri, i moti dell’anima.

In un’anima ferita c’è molto oro.

Quest’Opera è la più importante nella carriera dell’artista perchè determina la sua evoluzione artistica: ha partecipato alla prima importante Mostra Internazionale a Marino Laziale, dopodichè è stata il simbolo di ogni sua esposizione diventando una vera e propria icona di riconoscimento.

Foto con il Presidente della mostra Internazionale d’Arte Soul’s Messengers Giovanni Maggi