Biennale di Roma 2019

The Room Exhibition XMAS Edition

Bauhaus Home Gallery

Accreditata come spazio espositivo Rome Art Week  Open Gallery Biennale di Roma 2019.

 

Mine&Miners

50×100
Gesso, acrilico, foglia oro e foglia argento, canapa, pigmenti metallici su plastiche.
Anno 2019

L’Opera che parla di diritti dell’uomo

Sfruttamento sul lavoro, diritti e dignità.

Il duro lavoro dei minatori nelle miniere, i morti e lo sfruttamento che arricchisce i ricchi e impoverisce i poveri.

A volte è tutto oro ciò che luccica, ma a che prezzo?

Quest’Opera è stata donata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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Night Flowers

35x60x8
Gesso, acrilico, foglia oro e pigmenti metallici su poliuretano.
Anno 2019

Un’Opera su tre dimensioni

Un fiore, una spiga di campo al calare della notte.

 

 

Bauhaus Xmas Edition

The Room Exhibition

 

In conclusione dell’ anno che celebra il centenario del Bauhaus, celebre movimento (e scuola), Bauhaus Home Gallery, spazio espositivo che nel nome ma anche negli intenti lo cita, conclude la stagione espositiva con l’ ultima mostra collettiva, Xmas Edition, inserita nel format “The Room Exhibition”.

https://romeartweek.com/it/eventi/?id=2878

Architetti, scultori, pittori devono tornare a conoscere le molteplici articolazioni della costruzione come un tutto, in ogni sua parte. […] Tutti noi, architetti, scultori, pittori, dobbiamo tornare all’artigianato. […] Formiamo dunque una nuova corporazione artigiana, senza quelle divisioni di classe che voleva erigere un muro arrogante tra artigiani e artisti!”

Era il 1919, Aprile, e così veniva scritto da Walter Gropius sulle pagine del Manifesto del celebre movimento che si è fatto portatore di una rivoluzione nel panorama artistico del Novecento, e non solo: il Bauhaus.

Noi, insieme, dobbiamo volere, pensare e creare la nuova costruzione del futuro, che sarà tutt’uno nella sua struttura: architettura scultura e pittura”.

(Ri)costruire dalle macerie e dal devasto lasciati in eredità dal primo conflitto mondiale: con l’ avvento della Repubblica di Weimar il Bauhaus (così come gli altri movimenti e istanze culturali dell’ epoca) si candidava ad “edificare” trasformando la società del tempo secondo un modello più libero e democratico attraverso l’ Arte.

La scuola nasce a Weimar, culla della cultura tedesca, in un clima di grandi speranze, proponendo un modello didattico basato sulla sinergia delle ARTI, tutte, abolisce la distinzione tra artista e artigiani la cui accresciuta sensibilità per le problematiche sociali, politiche ed economiche si pone come elemento fondante dell’ esperienza del Bauhaus.

Un movimento ma anche una scuola che, raccolta l’ eredità dell’ Accademia di Belle Arti fondata a Weimar dall’ architetto belga H. Van de Velde, palesa nel nome la volontà dei suoi intenti: nel termine Bauhaus si coniugano il concetto del costruire (indicato nel verbo bauen) e quella della casa (Haus) intesa come metafora dell’ attività costruttiva, di quella progettazione globale che investe e influenza una società (nuova) dove l’ arte, l’ industria, la politica e l’ economia collaborino su un piano paritetico e di compiuta integrazione .

Una casa in grado di accogliere e indirizzare la volontà e la creatività collettive verso un’ unica forma artistica che sia insieme architettura, pittura e scultura collocandole nella quotidianità.

Breve la parabola del Bauhaus ma grande l’ impegno artistico e sociale dei grandi architetti e artisti che la animarono se oggi, dopo cento anni ne ammiriamo e celebriamo il suo avveniristico e rivoluzionario progetto.

The Room Exhibition Xmas Ed. è una mostra collettiva che rappresenta la summa concettuale del progetto in cui si uniscono la pittura, la fotografia, la scultura, la fotografia, l’ Arredo & Design d’ autore e attraverso la sinergia delle arti si concretizza un   progetto di sperimentazione artistica POP: all’ interno di Bauhaus Home si va a ricreare una Factory, una vera e propria palestra di creatività, animata da Artisti ed esperti d’ arte, dove lo spazio espositivo diventa luogo d’ elezione, officina dove tutti sono mossi da un intento comune, l’ Arte in divenire, riflesso/manifesto di ogni epoca, esaltandone il rapporto dialettico con lo spettatore/fruitore che ora vede l’ opera d’ arte sdoganata dal suo naturale contesto espositivo per essere (ri)collocata all’ interno delle mura domestiche.

MODArt: gli artisti, in pieno stilema POP, “espongono” le loro opere anche su un capo di abbigliamento, in linea al principio “ESSERE… ARTE, l’ essenza insieme all’ apparenza” presentano una collezione che riproduce, in LIMITED ED., le opere d’ arte, serigrafate su capi di abbigliamento che diventano “SPAZI ESPOSITIVI (IN)FORMALI” veicolati e veicolanti un’ opera d’ arte.

2(be)MODArt é un modo di essere che si palesa attraverso il proprio stile ma ci fa diventare parte attiva di un processo di condivisione dell’ arte: portatori (sani) di Arte. In movimento.

La Home Gallery come luogo d’ elezione dell’ arte riprende anche il principio della Wunderkammer, per consentire al singolo il godimento costante e quotidiano, ma anche personale ed intimistico.

https://www.youtube.com/watch?v=hvMg_OQw1Dg


Le creazioni artistiche vengono collocate in ogni stanza, suddivise per stile o corrente, con un allestimento che non altera lo spazio domestico ma con l’ opera d’ ARTE dialoga: un percorso espositivo in una casa/museo dove i complenti di arredo e design sono desunti dalle opere stesse; ma anche un’ esperienza artistica sensoriale che si palesa attraverso la VIDEO ART (e la componente della musica diversa in ogni ambiente): con l’ impiego di monitor, video in loop delle opere, immagini bloccate e impresse dagli artisti sulla tela, si pongono speculari all’ opposto ora in movimento.
L’ illuminazione, la luce, concepita come elemento fondamentale (per l’ allestimento) riflette e scompone creando effetti brillanti nello spazio.

 

Ubicata nel celebre e storico quartiere del Pigneto, a pochi passi dalla Stazione Termini, triangolo di strade dal fascino retrò tra la via Prenestina e la via Casilina dove brandelli di storia imperiale convivono con una romanità in continua trasformazione.”

Il Pigneto è la combinazione vincente di due contrapposte e spiccate personalità, quella diurna rappresentativa del caratteristico animo Romanesco, e quella notturna simbolo di una recente e ricercata realtà della movida Romana.
Il Pigneto è il quartiere di ‘Accattone’ e di Pier Paolo Pasolini, oltre che il set di altre grandi pellicole come “Roma città aperta” di Roberto Rossellini con Anna Magnani e Aldo Fabrizi.
Oggi fulcro dell’Urban Art romana, un quartiere che trasuda energia 24 ore su 24.”

L’ Arte esce dalle Gallerie Istituzionali per essere vissuta nella quotidianità

Bauhaus Xmas Edition

The Room Exhibition

Abstract Room

Małgorzata Pindel Kryjak

Sophia Zaccaron 

Rachele Tofanelli

Massimo Nobile 

Francesco Murgia 

Alessandra Mercurio

MODArt

Saverio Salvatori 

Davide Piro 

Noemi Passarelli

Luca Idili 


POP Kitchen 

Riccardo Pagano 

In The BathRoom

STUDIO PARIS

Bianca Mancin 

Maurizio Bellinzas

In The Closet

Ilaria Commendatore 

Sculpture Daniele Ruffini 

Pittura & Poesia: Davide Cortese

Tatto artist. Maurizio Bellinzas

Reading Poetico a cura di Soumaila Diawara – Davide Cortese

ART CURATOR ILARIA GIACOBBI

https://romeartweek.com/it/curatori/?id=19&ida=950

Graphic Designer EMILIANO MARTUCCI

LIGHT DESIGNER Unique & Exclusive Italian Lux

Media Partener: ElleEmme Foto


Vernissage: 14.12.2019 start to 7.30 PM

Brindisi natalizio

Bauhaus Home Gallery

Via del Pigneto 3 ROMA

OPENING: 16.12. 2019 | 22.12.2019

Lun. | Ven. 11.30 – 13.30

Merc. 12.00 – 21.00

Aperture pomeridiane: OPEN STUDIO

Bauhaus Home Gallery è uno spazio Rome Art Week

Patrocini, Sostenitori, Media Partener

IL ROME ART WEEK
È UN EVENTO CHE SI SVOLGE:
Col Patrocinio di:
MIBAC Regione Lazio – Comune di Roma – Assessorato alla crescita culturale- Unione Internazionale degli Studi di Archeologia Storia e Storia dell’ arte in Roma – Sapienza Università di Roma – Assoturismo Roma – AssoHotel Roma – Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali