White Space Chelsea
Manhattan
video-esposizione PitturiAmo
NEW YORK
UN RICONOSCIMENTO D’ARTE DI RILEVANZA INTERNAZIONALE
Dal 24 al 27 giugno 2020
Pubblicata anche nella rubrica d’arte sulla rivista ART NOW
La storia dell’Opera
Pioggia sul Tevere
Gli Artisti vengono considerati tali perchè hanno la capacità di guardare oltre,
di vedere le cose in maniera diversa.
Pioggia sul Tevere non è altro che il punto di vista dell’Artista, di qualcosa che tutti vedono, ma non come lo vede lei:
Mentre passeggi tra le bancarelle sul Lungotevere in una calda serata di luglio, tra la musica e le luci vibranti che ondeggiano alla brezza leggera, mentre ti gusti qualche buon boccone… se inizia a piovere si rovina la festa.
Invece è proprio lì che l’Artista si è fermata per guardare oltre alle cose:
Sophia si è seduta sulla banchina e si è perduta nella forma dell’acqua, i suoi occhi sono stati catturati dai cerchi concentrici delle goccioline di pioggia sulla superficie irregolare del fiume, mentre la sua fantasia ha cavalcato le lucine riflesse dalle bancarelle e dal ponte poco lontano, che si illuminava delle scie dei fari delle auto che lo percorrevano… e tra il frastuono dei passi e delle voci tutt’intorno, ha sentito solo il rumore della pioggia.
Ed ecco che nasce l’Opera.